tag:blogger.com,1999:blog-45817013087364874232024-02-21T01:08:32.481+08:00Michele in Cina 凯莱在中国 。。。北京我的爱Mi chiamo Michele, ho 24 anni e sono in Cina da settembre 2007. Studio il cinese alla BLCU (Wudaokou, quartiere universitario a nord di Beijing) e dovrò rimanerci fino a luglio..
E questa è la Cina dal mio punto di vistaAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.comBlogger89125tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-60552938419445855172008-08-08T08:08:00.013+08:002010-01-07T18:28:34.060+08:0008/08/08 LATO B<div style="text-align: justify;"><a style="font-family: courier new; color: rgb(0, 0, 102);" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SJuuhUp34EI/AAAAAAAAEzc/7tFX1EfGjms/s1600-h/P5040455.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://2.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SJuuhUp34EI/AAAAAAAAEzc/7tFX1EfGjms/s400/P5040455.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5231967279624216642" border="0" /></a><br /><br /><span style="color: rgb(0, 0, 102);font-family:courier new;">Ma adesso chi vorrete giudicare con quel buonismo da quattro soldi?</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 102);font-family:courier new;">Ho visto un popolo sventolare bandierine a cinque cerchi mentre sfilavano i camion di Coca-cola e Lenovo, gente piangere al passaggio della fiaccola, gente orgogliosa di dipingersi addosso una bandiera rossa a cinque stelle, fiera davvero di essere cinese.</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 102);font-family:courier new;">Saranno pure una fregatura, ma queste Olimpiadi di certo passeranno alla storia. Probabilmente </span><span style="color: rgb(0, 0, 102); font-family:courier new;">è </span><span style="font-weight: bold; color: rgb(0, 0, 102);font-family:courier new;">facile arrivare ad ovvie conclusioni quando si parla di Cina e di soldi</span><span style="color: rgb(0, 0, 102);font-family:courier new;">, dire che le Olimpiadi sono una farsa e che <span style="font-weight: bold;">una dittatura non va a braccetto con lo sport</span>.</span><br /><br /><span style="color: rgb(0, 0, 102);font-family:courier new;">Non ho voglia di ragionare su questo o di farmi un'opinione schierata. Solo, vorrei dire una cosa:</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 102);font-family:courier new;">in questo preciso istante, un miliardo e trecento milioni di persone starà vivendo il suo grande momento di gioia.</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 102);font-family:courier new;">In questo preciso istante un miliardo e trecento milioni di persone starà prendendo atto della forza e della grandezza della propria nazione.</span><br /><span style="color: rgb(0, 0, 102);font-family:courier new;">I freddi entusiasmi di Atene e Torino non hanno nulla a che vedere con questo sogno, l'emozione di essere nuovamente “accettati” nel mondo <span style="font-weight: bold;">deve </span>essere qualcosa di grandioso.</span><br /><br /><span style="color: rgb(0, 0, 102);font-family:courier new;">Stasera, un popolo uscito dalla fame guarderà in faccia la Storia, quelle luci e quello sfarzo saranno la rabbia di ogni dissidente ma anche l'orgoglio di ogni cinese, ogni figlio di questa nazione sorriderà consapevole di quanto sudore e quanto sangue hanno versato altri suoi fratelli e nessuno striscione “Free Tibet” né i cinque cerchi in filo spinato di Amnesty International potranno mai </span><span style="color: rgb(0, 0, 102);"><span class="Apple-style-span" style="font-family:'courier new';">scalfire questa gioia.</span></span></div><div style="text-align: justify; color: rgb(0, 0, 102);"><span style="color: rgb(0, 0, 102);"><span class="Apple-style-span" style="font-family:'courier new';">Good luck Beijing, 好运北京,中国加油!<br /></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0, 0, 153);font-family:'courier new';" class="Apple-style-span"><br /><br /></span><span style="color: rgb(0, 0, 153);"><span class="Apple-style-span" style="font-family:'courier new';">Nella foto: Sanya, 4 maggio 2008, passaggio della fiaccola olimpica</span></span><br /></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-17402439414960007932008-08-08T08:08:00.012+08:002009-09-04T16:55:51.459+08:0008/08/08 LATO A<div style="text-align: justify;"><a style="color: rgb(102, 0, 0);" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SJusuD4yR2I/AAAAAAAAEzU/ygfGKCIWq5I/s1600-h/P5040462.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://4.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SJusuD4yR2I/AAAAAAAAEzU/ygfGKCIWq5I/s400/P5040462.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5231965299438405474" border="0" /></a><br /><br /><span style="color: rgb(102, 0, 0);font-family:courier new;" >Sono in Italia. Da un paio di settimane mi si domanda per quale motivo sono tornato proprio ora che iniziavano le Olimpiadi. Un po' me lo domando pure io, cartellino da volontario olimpico (quasi) in mano e un anno di Cina nel cuore, poi guardo le immagini concitate del <span style="font-style: italic;">countdown </span>e gli incidenti delle ultime ore e subito mi tranquillizzo, nell'illusione di trovarmi – ora - in un Paese “migliore"..</span><br /><br /><span style="color: rgb(102, 0, 0);font-family:courier new;" >Un po' sono contento di aver lasciato Pechino proprio quando non aveva più nulla da offrirmi, senza più venditori ambulanti per le strade, senza più carne di cane nei menu dei ristoranti, senza più gli sputi gratuiti dei pechinesi né la loro presenza all'interno della città, senza più un <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Hutong">hutong</a> che non sia destinato a diventare attrazione turistica né un vecchietto che non faccia <span style="font-style: italic;">t'ai chi</span> per soldi.</span><br /><br /><span style="color: rgb(102, 0, 0);font-family:courier new;" >Così hanno ridotto la Capitale in vista delle Olimpiadi. <span style="font-weight: bold;">Una Pechino senza Pechino, una città che si vergogna di sé stessa, della sua essenza, della sua tipicità. Una città vuota, snaturata, artificiale, senza la dignità di mostrare al mondo la sua vera anima, i suoi vizi e i malcostumi</span>. Anche questa sarebbe stata la Cina, ma purtroppo l'hanno fatta sparire, trasformando Pechino in una bruttacopia del resto del mondo.</span><br /><br /><span style="color: rgb(102, 0, 0);font-family:courier new;" >Pechino e la Cina di oggi sono sempre più distanti da quel mondo che avrei voluto vedere ma che - purtroppo - ho solo letto nei libri di storia, nei racconti di Tiziano Terzani all'inizio degli anni Ottanta e nelle cronache di Edgar Snow all'epoca della Rivoluzione.</span><br /><span style="color: rgb(102, 0, 0);font-family:courier new;" >L'impero, il Comunismo, Mao Zedong e la sua politica, l'arte, la cultura, le tradizioni. Tutto finito, sparito, scomparso.</span><br /><span style="color: rgb(102, 0, 0);font-family:courier new;" ><span style="font-weight: bold;">Tutta roba di cui vergognarsi, di cui sbarazzarsi al più presto</span>, ma con le dovute eccezioni.</span><br /><span style="color: rgb(102, 0, 0);font-family:courier new;" >Magari si salvano ancora il Libretto Rosso e le stampe della Propaganda da propinare ai turisti in cerca di souvenir, magari è ancora in voga mangiare l'anatra laccata arrosto o gli involtini primavera, ma guai ad indossare le tradizionali scarpe di pezza da 6 yuan il paio, guai a pedalare su una bicicletta anziché imbottigliarsi nel traffico dentro una BMW “gonfia” d'aria condizionata, guai ad usare le bacchettine (al posto della forchetta) nei ristoranti di lusso.</span><br /><span style="color: rgb(102, 0, 0);font-family:courier new;" ><span style="font-weight: bold;">Guai a ricordarsi di essere stati comunisti. Guai a ricordarsi di essere cinesi</span>, anche se poi la bandiera rossa la si vede sventolare ovunque.</span><br /><br /><span style="color: rgb(102, 0, 0);font-family:courier new;" >Non so più cosa augurarmi per questo Paese, tutto ciò che voleva ottenere con queste Olimpiadi era benessere sociale e credibilità internazionale. Penso che - ad oggi - la Cina non sia riuscita a raggiungere né l'uno né l'altro obiettivo, né ci potrà riuscire facilmente in futuro, con lo sviluppo che si fa sempre meno armonioso, con le tante bombe sociali che sono pronte ad esplodere, con la libertà in lista d'attesa verso una democrazia ancora lontana.</span><br /><br /><span style="color: rgb(102, 0, 0);font-family:courier new;" >Chissà cosa penserebbe Mao delle Olimpiadi, chissà cosa esclamerebbe alla visione di tanti giovani patinati e griffati, schiavi di un mondo che li fa sentire liberi e felici come una farfalla..</span><br /><br /><br /><span style="color: rgb(102, 0, 0);font-family:courier new;" >Nella foto: Sanya, 4 maggio 200</span><span style="color: rgb(102, 0, 0);font-family:courier new;" >8, passaggio della fiaccola olimpica</span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-11258875529377419642008-08-07T09:47:00.005+08:002009-09-04T17:07:57.209+08:00Ah già, le Olimpiadi<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SJupFmEBJFI/AAAAAAAAEzM/dyGrKmIcGpA/s1600-h/P4110030.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SJupFmEBJFI/AAAAAAAAEzM/dyGrKmIcGpA/s400/P4110030.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5231961305702802514" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;"><span style="color: rgb(0, 0, 102);font-family:courier new;" ><br />## DALL'ITALIA ##</span><br /><br /><span style="font-family:courier new;">A tre giorni dalla cerimonia inaugurale di Beijing2008, i senatori della maggioranza di Governo hanno avuto la bella trovata di chiedere agli atleti azzurri (già atterrati a Pechino) un gesto forte nei confronti di un regime considerato dittatoriale.</span><br /><span style="font-family:courier new;">Che originalità! Che tempismo!</span><br /><span style="font-family:courier new;"></span><br /><span style="font-family:courier new;">Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha la pazienza di prendere in considerazione questa sparata da manicomio e di replicare alla folle baggianata con due domande "<span style="font-weight: bold;">Perché si chiede allo sport di sostituire la politica?</span>" e ancora "<span style="font-weight: bold;">Perché non si chiede agli industriali di non investire in Cina?</span>"<br />Ma soprattutto (aggiungerei io) perchè non si chiedono le stesse cose alla nazionale di calcio italiana quando va a giocare le sue partite in Bielorussia, Azerbajan, Georgia, Kazakhstan e chi più ne ha più ne metta?<br /><br /><br /></span><span style="font-family:courier new;">Ridacchio compiaciuto, poi cambio canale.</span><br /><span style="font-family:courier new;">Sul TG5 si parla di tette. Sembra interessante, ma io spengo la tele.</span><br /><br /><br /><span style="color: rgb(0, 0, 102);font-family:courier new;" >## DALLA CINA ## lezioni di civiltà e censura</span><br /><br /><span style="font-family:courier new;">"<span style="font-style: italic; font-weight: bold;">Vietato fumare, vietato sputare, vietato mangiare cibo a bordo, vi preghiamo di essere civili e di cedere il posto ad anziani persone disabili e donne incinte</span>" è il messaggio per i cinesi che scorre in ideogrammi a bordo di autobus e treni della metro.</span><br /><span style="font-family:courier new;">Lo segue un sornione “<span style="font-style: italic; font-weight: bold;">No Smoking</span>” che pretende rispetto da tutti gli altri..</span><br /><br /><span style="font-family:courier new;">Mi viene la nausea a pensare quanti particolari sfuggiranno ai frettolosi turisti occidentali, quante finezze non saranno in grado di cogliere i loro occhi, troppo impegnati a seguire le gare per prestare un po' di attenzione a quel mondo che li circonda.</span><br /><br /><span style="font-family:courier new;">Mi viene il vomito – invece - all'idea di dover prendere le informazioni da giornalisti novelli giunti nella Capitale da mezzo mondo. Gente rampante e pretenziosa - per carità - ma che nel centro stampa del Villaggio Olimpico non fa altro che lamentarsi perché non gli si apre il sito di "<span style="font-weight: bold;">Free Tibet</span>" o quello della setta "<span style="font-weight: bold;">Falun Gong</span>".</span><br /><span style="font-family:courier new;">Mi si perdoni la domanda, ma che se ne fa, un giornalista, del sito di una setta buddhista quando si trova nella sala stampa di un'evento sportivo?</span><br /><span style="font-family:courier new;">A chi ha scoperto solo ieri l'acqua calda, ai giornalisti esigenti e ai dissidenti della domenica pronti a srotolare i loro ripetitivi striscioni dico solo una cosa: il vostro è tempo sprecato, alle proteste da baraccone la Cina ci ha fatto il callo, una parte dei cinesi se ne frega altamente delle vostre dimostrazioni mentre l'altra ci si incazza direttamente.</span><br /><span style="font-family:courier new;"><span style="font-weight: bold;">Provate ad urlare “Free Padania” a Roma per farvi un'idea di quanto gli stiamo andando sulle palle</span>..</span><br /></div><br /><br /><span style="font-family:courier new;">Nella foto: marzo 2008, il Bird's nest in costruzione</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-3502105025855713662008-07-23T08:59:00.003+08:002009-02-06T07:40:33.195+08:00Casa<div style="text-align: justify;"><span style="font-family:trebuchet ms;">Non è stato facile mandare avanti questo blog durante i miei ultimi giorni a Pechino.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Soprattutto, non è stato facile trovare la pazienza per scrivere due righe, caricare una foto (e riuscire a pubblicarla) nella speranza di </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >non </span><span style="font-family:trebuchet ms;">trovare la pagina bianca subito dopo aver cliccato su "</span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >pubblica post</span><span style="font-family:trebuchet ms;">".</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">La </span><span style="font-weight: bold;font-family:trebuchet ms;" >censura </span><span style="font-family:trebuchet ms;">è snervante, dissuasisva, efficace. Tutto ciò di cui hai bisogno funziona poco e male, la normalità è un'eccezione e a poco a poco riesce a toglierti la voglia di comunicare con il mondo.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Io che ormai ero alla fine, la censura l'ho lasciata vincere, preferendo girare per la città piuttosto che cercare l'ennesimo espediente da hacker sfigato dell'ultim'ora.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Beijing, Tianjin, poi ancora la Muraglia a Simatai, le cene con gli amici, i saluti, le valigie, il ritorno a casa. Questo ho fatto. E non mi è sembrata una perdita di tempo.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Non credo abbia più senso parlare di Pechino e della Cina quando adesso mi trovo in Italia, non ero troppo adatto prima, non ho più la voglia né le capacità per farlo ora.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Non so bene come si faccia a chiudere un blog, è la prima volta che ne scrivo uno ma non credo di avere altro da aggiungere su questo.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Stop.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Ho bisogno di riprendere contatto con quello che ho lasciato un anno fa, la mia vita, la famiglia, i miei amici, persino i miei vestiti lasciati nell'armadio. Tutto mi sembra strano e al tempo stesso familiare. Ci metterò ancora qualche giorno per abituarmi definitivamente.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Ci metterò qualche mese in più, invece, per abituarmi a vivere in un Paese con il diesel che costa quasi due euro al litro.. e non solo.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Male che vada è sempre un buon pretesto per </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >ripartire</span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >, </span><span style="font-family:trebuchet ms;">anche se poi - lo so già - che nessun posto è come </span><span style="font-weight: bold;font-family:trebuchet ms;" >casa.</span><br /><br /><span style="font-weight: bold;font-family:trebuchet ms;" >Grazie </span><span style="font-family:trebuchet ms;">a chi è voluto intervenire nei miei post, grazie a chi ha buttato un occhio a un pò di quello che ho scritto, grazie a chi lo ha apprezzato e grazie anche a chi ci si è incazzato. Fa piacere avere qualcuno che ti stia a sentire quando hai tante cose da raccontare.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Sono alla fine davvero.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Un saluto a tutti e a presto.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">micheleincina</span><br /></div><br /><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/1DeG5oEOM2E&hl=en&fs=1"><param name="allowFullScreen" value="true"><embed src="http://www.youtube.com/v/1DeG5oEOM2E&hl=en&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object><br /><br /><div style="text-align: justify; font-style: italic;"><span style="font-family:trebuchet ms;">Nel video: Rientro in Italia dopo una lunga assenza. Dal film "Bianco, Rosso e Verdone".</span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com22tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-58024121119236061772008-07-15T20:55:00.003+08:002010-06-12T05:14:33.276+08:00Una settimana<div xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml"><a href="http://2.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SHwJ4f7mryI/AAAAAAAAEyc/sBgbJln1yMA/s1600-h/P4280208.JPG" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" style="font-family: trebuchet ms;"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5223060534091755298" alt="" src="http://2.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SHwJ4f7mryI/AAAAAAAAEyc/sBgbJln1yMA/s400/P4280208.JPG" style="cursor: pointer;" border="0" /></a><br /><div align="justify"><span style="font-family:sans-serif;"><span style="font-family:trebuchet ms;">Una settimana ancora e sarò di nuovo a casa.</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> </span></span><br /><span style="font-family:sans-serif;"><span style="font-family:trebuchet ms;">Sono alla fine. Lezioni finite, diploma ritirato, feste, foto e saluti con amici che probabilmente non rivedrò mai più a cui - però - ho fatto molte promesse. Chi lo sa, magari ci sarà l'opportunità di rincontrarsi, prima o poi. Nel frattempo, preparo pacchi da spedire in Italia, gioco a tetris con la valigia e faccio il turista per la città. Finalmente direi, spero almeno di poter andare sulla muraglia prima del mio ritorno in Italia.</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> </span></span><br /><br /><span style="font-family:sans-serif;"><span style="font-family:trebuchet ms;">Un anno passato in Cina difficilmente si può riassumere in poche righe, io ci ho provato a raccontarlo in un blog ma non credo di esserci riuscito. Soprattutto, non credo di essere stato esauriente, la Cina è un universo talmente grande che mai e poi mai riuscirei - in una vita sola - a raccontare e a capire.</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> </span></span><br /><span style="font-family:sans-serif;"><span style="font-family:trebuchet ms;">E se, tornando a casa dalla Cina mi si chiedesse "Allora, com'è questa Cina?" non saprei proprio come rispondere. Di certo, non potrei riassumere con un "Tutto bene" o "Tutto male" così come si fa di ritorno da una vacanza.</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> </span></span><br /><br /><span style="font-family:sans-serif;"><span style="font-family:trebuchet ms;">Ho visto cose belle e ho visto cose brutte. Cose migliori dell'Italia e cose molto peggiori. Ho imparato come si vive dall'altra parte del mondo, ho imparato a capire questa gente, la loro lingua, il loro modo di vivere.</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> </span></span><br /><span style="font-family:sans-serif;"><span style="font-family:trebuchet ms;">Ho imparato cosa significa dittatura anche se non ho colto il suo confine con la democrazia. Nemmeno in posti lontani dalla Capitale.</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> </span></span><br /><br /><span style="font-family:sans-serif;"><span style="font-family:trebuchet ms;">La Cina è così, chi vuol credere mi creda, chi non ci crede può sempre venire a dare un'occhiata, magari lontano dalle solite guide turistiche e dai viaggi organizzati, lontano dai mercatini dei falsi e dai club di Chaoyang, lontano dai grandi hotel e dai ristoranti con i menu in inglese.</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> </span></span><br /><span style="font-family:sans-serif;"><span style="font-family:trebuchet ms;">Di là, dall'altra parte delle lucine, a mangiare carne arrosto per la strada, a pedalare per la campagna, a fare due chiacchiere con un vecchietto rivoluzionario o farsi raccontare come funziona la Cina da un tassista.. Poi ancora perdersi negli autobus della periferia, mangiare nelle bettole da quattro soldi (e diarrea assicurata) e farsi riparare la bicicletta dal vecchietto sotto casa..</span></span><br /><span style="font-family:sans-serif;"> <span style="font-family:trebuchet ms;">Bello davvero quest'altro mondo.</span></span><br /><br /></div><div align="justify"><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/7CRXAVzLRew&hl=it_IT&fs=1&"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/7CRXAVzLRew&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object><br /></div><div align="justify"><br /><span style="font-family:sans-serif;"> <i style="font-family: trebuchet ms;">Nella foto: barbecue à Pekin</i></span></div></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-75131958083502392602008-07-15T03:09:00.003+08:002008-07-15T12:01:54.556+08:00censura, censura, ancora censura<div xmlns='http://www.w3.org/1999/xhtml'><a href='http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SHwJfrFWYYI/AAAAAAAAEyU/q8GTwXXVFZc/s1600-h/blogspot.JPG' onblur='try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}' style='font-family: trebuchet ms;'><img border='0' id='BLOGGER_PHOTO_ID_5223060107588690306' alt='' src='http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SHwJfrFWYYI/AAAAAAAAEyU/q8GTwXXVFZc/s400/blogspot.JPG' style='cursor: pointer;'/></a><br/><div align='justify'><br/><br/><span style='font-family: trebuchet ms;'>Ormai non me ne frega più niente, tra una settimana torno a casa e me la smetterò di cercare proxy, siti mirror e cazzate varie per poter vedere (e raccontare) dalla Cina ciò che vogliono nascondere.</span><br/><br/><span style='font-family: trebuchet ms;'>Per la </span><b style='font-family: trebuchet ms;'>pubblicazione </b><span style='font-family: trebuchet ms;'>di un blog esiste un utile add-ons di Mozilla (Scribfire) scaricabile da </span><a href='https://addons.mozilla.org/it/firefox/addon/1730' style='font-family: trebuchet ms;'>qui</a><span style='font-family: trebuchet ms;'>. Ne esistono tanti in teoria, ma questo è abbastanza comodo, permette di gestire tutti i post con modifiche e aggiunte di immagini proprio come sto facendo io ora.</span><br/><br/><span style='font-family: trebuchet ms;'>Per la </span><b style='font-family: trebuchet ms;'>visualizzazione </b><span style='font-family: trebuchet ms;'>si spera sempre nella funzionalità delle solite dritte di </span><a href='http://www.lostlaowai.com/access-blogger-and-wordpress-blogs-in-china' style='font-family: trebuchet ms;'>lostlaowai</a><span style='font-family: trebuchet ms;'> anche se - a 24 giorni dalle Olimpiadi - nulla davvero sembra poter aprire un sito di blogspot tranne il modesto visualizzatore di </span><a href='http://www.google.it/gwt/n' style='font-family: trebuchet ms;'>google</a><span style='font-family: trebuchet ms;'>.</span><br/><br/><span style='font-family: trebuchet ms;'>Ormai io sono alla fine, ma immagino che a qualcuno potrà far piacere ripescare tutte queste informazioni.</span><br/><br/><br/><span style='font-family: trebuchet ms;'>LINK:</span><br/><a href='https://addons.mozilla.org/it/firefox/addon/1730' style='font-family: trebuchet ms;'>Scribfire</a><br/><a href='http://www.lostlaowai.com/access-blogger-and-wordpress-blogs-in-china' style='font-family: trebuchet ms;'>Lostlaowai</a><br/><a href='http://www.google.it/gwt/n' style='font-family: trebuchet ms;'>Visualizzatore pagine web di Google</a><br/><br/><br/><i style='font-family: trebuchet ms;'>Nella foto: editor di blogger.com visto dalla Cina</i></div></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-24840863351939699002008-07-11T13:12:00.013+08:002008-10-14T06:03:21.090+08:00Alternative<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SHjRWZepl7I/AAAAAAAAEvw/9fSb5iZUL5E/s1600-h/P7070094.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SHjRWZepl7I/AAAAAAAAEvw/9fSb5iZUL5E/s400/P7070094.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5222153950662858674" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;"><a style="font-family: trebuchet ms;" href="http://en.wikipedia.org/wiki/Yangshuo">Yangshuo</a><span style="font-family:trebuchet ms;"> è un villaggetto del </span><a style="font-family: trebuchet ms;" href="http://en.wikipedia.org/wiki/Guangxi">Guanxi</a><span style="font-family:trebuchet ms;">, regione tropicale a sud della Cina.</span><br /></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: justify;"><span style="font-family:trebuchet ms;">A me non è dispiaciuto, nonostante una presenza turistica - a tratti - irritante, ma magari chi non parla cinese lo può trovare molto affascinante.</span><br /></div><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Mentre la nostra italietta affoga in una crisi profonda ma - tutto sommato - sorniona e silenziosa, a Yangshuo cercano insegnanti di inglese.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Mi spiego meglio.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Mentre la noiosa estate catodica italiana starà già trasmettendo da tempo le più indispensabili banalità per affrontare questa </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;">(ma-guarda-un-po')</span><span style="font-family:trebuchet ms;">-calda stagione, come l'anguria che si mangia sotto l'ombrellone, la gente che si lamenta dei prezzi del lettino, con i consigli del dietologo di mangiare le solite verdure e la solita frutta fresca, con le immagini della gente che smuove il giornale a mò di ventaglio, della gente che fa il bagno nelle fontane pubbliche, delle auto fisse in coda ai caselli autostradali durante il grande </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;">esodo </span><span style="font-family:trebuchet ms;">e il grande </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;">ritorno </span><span style="font-family:trebuchet ms;">- tutti - nella settimana di </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;">ferragosto</span><span style="font-family:trebuchet ms;">... dicevo, mentre in Italia le informazioni dell'estate non vanno oltre il servizietto sul solito locale trasgressivo, trendy (e pure un pò scassamarroni) di Riccione, a Yangshuo cercano insegnanti di inglese.</span><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SHjRW_CvlEI/AAAAAAAAEv4/LaG4JDGQOug/s1600-h/P7070105.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SHjRW_CvlEI/AAAAAAAAEv4/LaG4JDGQOug/s400/P7070105.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5222153960746357826" border="0" /></a><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Insegnanti per cinesi, mica docenti universitari. L'Asia tutta ha </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;">sete </span><span style="font-family:trebuchet ms;">di </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;">inglese</span><span style="font-family:trebuchet ms;">.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">A Yangshuo - invece - hanno solo bisogno di gente che insegni ai cinesi come si vendono souvenir, come si scrivono i menu dei ristoranti a XiJie (West Street), come si fanno affari con gli occidentali. Hanno bisogno di gente motivata e squattrinata, vitto e alloggio gratuito, stipendio dai 400 ai 600 euro mensili per 20 ore di lavoro settimanali. Quattro ore al giorno per cinque giorni la settimana.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Si inizia come professori e si può finire col gestire un barettino in stile tradizionale.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Magari è niente, ma in Cina ciò che si guadagna vale dieci volte tanto. E il Guanxi è davvero un bel posto dove vivere, gente meravigliosa, clima estivo (quasi) tutto l'anno, campagna strepitosa puntellata di pan di zucchero come a Rio, risaie, fiumi e corsi d'acqua; non è mare e non è montagna, è tutto insieme e anche qualcosa di più, è eccezzionale e soprattutto.. è un'</span><span style="font-weight: bold;font-family:trebuchet ms;">alternativa</span><span style="font-family:trebuchet ms;">.</span><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SHjRXfF52dI/AAAAAAAAEwA/Zu5_nplMCQI/s1600-h/P7070120.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SHjRXfF52dI/AAAAAAAAEwA/Zu5_nplMCQI/s400/P7070120.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5222153969349548498" border="0" /></a><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Personalmente ignoravo l'esistenza di una città come questa ma mi domando quante altre opportunità ci siano per tanti stranieri (e italiani) come me di vivere dignitosamente in questa parte di mondo senza annoiarsi e - soprattutto - facendo un enorme bagaglio di esperienze semplicemente </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;">viaggiando, osservando, parlando e lavorando</span><span style="font-family:trebuchet ms;">.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Non ho mai pensato ad una qualche inferiorità linguistica con chi è inglese di madre lingua né ho mai pensato che l'inglese possa dimostrarsi una barriera linguistica per noi italiani.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Soldi, lingua e distanza sono </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;">alibi mentali </span><span style="font-family:trebuchet ms;">che non reggono, una </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;">copertura </span><span style="font-family:trebuchet ms;">per poter continuare a rimunginare entro i confini nazionali, senza sapere cosa c'è fuori, senza la curiosità di voler capire, senza la volontà di voler provare.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Provo invidia per questi giovani anglosassoni che già conoscono queste parti di mondo senza sforzarsi più di tanto, senza compiere imprese eccezionali, senza fare un gran parlare di sé.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">E' nel loro DNA, già lo conoscono, già lo sanno, già lo considerano un'eventualità.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="font-weight: bold;">Gap Culturale</span>. Probabilmente è un residuo della storia coloniale.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Loro è dai tempi dell'Impero che sono abituati a questa visione così nomade della vita. Noi è dal secondo dopoguerra che abbiamo il culo piantato nel salotto davanti al televisore. Prima scappavamo direttamente dall'Italia, ma oggi siamo pronti a prendere le impronte degli immigrati ancor prima di schedare i nostri parlamentari.</span><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SHjRXp-fYsI/AAAAAAAAEwI/pe1lqzAiio0/s1600-h/P7090307.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://4.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SHjRXp-fYsI/AAAAAAAAEwI/pe1lqzAiio0/s400/P7090307.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5222153972271243970" border="0" /></a><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Quanti anglosassoni staranno sparsi per tutta l'Asia? Cina, Laos, Thailandia e tutta l'Indocina giù fino in Malesia e Indonesia, angoli incontaminati, paradisi naturali o semplici villaggi sperduti tra qualche risaia. Sole e caldo tutto l'anno, niente consigli per le vacanze intelligienti, niente <span style="font-family:trebuchet ms;">tormentoni musicali dell'estate, niente Vip che si fanno fotografare al Billionaire.</span></span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Cosa chiedere di più?</span><br /><br /><br /><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;">Nelle foto: Yangshuo e la campagna circostante</span><br /><br /><div style="text-align: justify; font-family: trebuchet ms;"><br />LINK<br />- Censura pesante qui a Pechino, Blogspot funziona di nuovo a singhiozzo. Da lostlaowai.com (<a href="http://www.lostlaowai.com/access-blogger-and-wordpress-blogs-in-china">link</a>) si possono scaricare i proxy per la visualizzazione e la pubblicazione dei post.<br />- Per chi volesse fare l'insegnante di inglese a Yangshuo, <a href="http://www.bucklandgroup.org/">bucklandgroup.org</a> o clic <a href="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SHjl15Wv2AI/AAAAAAAAEwQ/XL0lFWaR-s4/s1600-h/info_yangshuo.JPG">qui</a>.<br /><br /></div><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">P.S. Ci sono altre teleminchiate degne di nota oltre ai consigli dell'esperto su come combattere il caldo? Scrivete vi prego, non ho il televisore..<a href="http://www.lostlaowai.com/access-blogger-and-wordpress-blogs-in-china"><br /></a></span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-78439931523741518682008-07-01T00:06:00.001+08:002008-12-31T22:41:49.476+08:00Pizza e Teriyaki<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SGkKuqGXlYI/AAAAAAAAEtA/gDQLDF01Iq8/s1600-h/fumetto_.jpg"><img style="cursor: pointer;" src="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SGkKuqGXlYI/AAAAAAAAEtA/gDQLDF01Iq8/s400/fumetto_.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5217713439976691074" border="0" /></a><br /><br /><div style="text-align: justify;"><span style="font-family:trebuchet ms;">Stanco.<br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">Quasi non me ne frega più di tanto se manca così poco al mio ritorno, quasi stavo per stancarmi di questa vita da studente, di questa scuola, di questo giugno che diventa luglio ma mi sembra più un ottobre, solo smog, nubi e pioggia.<br />La biblioteca quasi vuota, la gente al campus che viene e che va, gli <span style="font-weight: bold;">esami</span>.<br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">Ancora una settimana e finirà l'ultima sessione. Ho lo stomaco a pezzi, nausea di fondo, sintomi di influenza, voglia di studiare pari a zero. Ma sono alla fine.</span> <span style="font-family:trebuchet ms;"><br /><br />Apatico. Sarà il tempo.</span> <span style="font-family:trebuchet ms;"><br />La pioggia, vera o <span style="font-style: italic;">statale</span>, non riesce a mandare via questa cappa, cielo grigio e aria pesante, ore di studio si intervallano a sonni profondi in biblioteca. Ma ci sono quasi.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Svogliato come non mai, è da qualche settimana che ordino per telefono le solite due-tre cose. Solo pizza e teriyaki. Almeno quello mi solleva il morale.<br /><br />Di cibo cinese non ne voglio sentir parlare, al massimo vado sul <span style="font-style: italic;">sicuro </span>e prendo l'arrosto al musulmano.<br />Resisti stomaco mio che è rimasto poco al mio ritorno.<br /><br /><br /><span style="font-style: italic;">Nella foto: Gennaio 2008 - Io, Myung Su e Lionel ad Hong Kong. E' da un po' che non torno a casa..</span><br /></span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-14873836487747103212008-06-30T00:42:00.002+08:002008-10-14T06:17:46.021+08:00MAOney<div style="text-align: justify;"><a style="font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SGXhoG0fnSI/AAAAAAAAEs0/Kv2k2oxfPas/s1600-h/P6280042.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SGXhoG0fnSI/AAAAAAAAEs0/Kv2k2oxfPas/s400/P6280042.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5216823822520392994" border="0" /></a> <span style="font-family:trebuchet ms;"><br /><br />Ho sempre pensato quanto inopportuno fosse mettere la faccia di Mao Zedong sulle banconote cinesi. A mio avviso, il predicatore di un certo tipo di società, politica ed economia male si associa alla strada imboccata dalla Cina contemporanea, che <span style="font-style: italic;">tutto mi sembra, tranne che Comunista.</span></span><span style="font-style: italic;"> </span><span style="font-family:trebuchet ms;"><br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">Per dirla tutta, è già da qualche anno che si vocifera dell'intenzione del Governo di sostituire (o affiancare) le attuali banconote di taglio superiore ad uno Yuan - tutte col faccione di Mao - con altrettante, in cui verranno raffigurate le altre personalità che hanno contribuito a creare la Cina moderna come la vediamo ed intendiamo oggi.<br />Sun Yat-sen e Deng Xiaoping sono tra i più probabili candidati a questo riconoscimento ma di certo non sarà facile rimuovere una delle ultime zavorre che ricordano a questo Paese di aver avuto un passato travagliato.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">A parte questo, in Cina il problema dell'emissione di moneta merita un'attenzione tutta sua.<br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">Avendo a che fare con un Paese così vasto e dalle mille sfaccettature, non è difficile intuire quanto sia stato problematico decidere la grandezza dei tagli di banconote.<br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">Tagli troppo grandi favorirebbero la contraffazione.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Tagli troppo piccoli sarebbero scomodi.<br />Ma tanto è. E per ora i cinesi si tengono questi ultimi, nonostante l'inflazione galoppante pre-Olimpiadi.<br /><br />E se nelle campagne è </span><span style="font-family:trebuchet ms;">ancora relativamente facile riuscire a farsi bastare una banconota da 100 yuan per qualche settimana, nelle città il problema sta raggiungendo proporzioni al limite del ridicolo.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">In Cina i tagli di moneta cartacea vanno da 1 Yuan (0.10 euro) a 100 (10 euro). In pratica la banconota più ambiziosa vale si e no il costo di una pizza in Italia. </span><span style="font-family:trebuchet ms;">In questo Paese esisteranno pure assegni, conti correnti e carte di credito, ma spesso ai cinesi piace di più toccare con mano i soldi che spendono o incassano.<br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">Non posso fare a meno di ricordare le file assurde agli sportelli ATM, con la gente che preleva quattro o cinque volte 2000 Yuan per volta, l'ingombro di così tanti soldi addosso (manco fossi un rapinatore) quando si tratta di dover pagare la retta scolastica e l'affitto al dormitorio o il rumore delle macchinette contasoldi che sfogliano - instancabili - i biglietti da 100 yuan in banca, al supermercato, alle poste, in libreria, perfino in farmacia.<br /><br />Intorno alla scuola, nascosti nelle zone residenziali a maggioranza cinese, ci sono ancora vecchietti che riparano la bici per 5 <span style="font-style: italic;">jiao </span>appena (5 centesimi di Euro), venditori <span style="font-style: italic;">abusivi </span>di spiedini a 1 yuan e bottiglie di birra da 66cl a 2. Auguro loro di farsi ancora grosse risate alla faccia nostra, che paghiamo una Qingdao fino a 30 kuai nei locali alla moda o che ne spendiamo pure 50 per mangiare al ristorante.<br />Ma soprattutto, auguro loro di prendersi ancora gioco di noi, che ci domandiamo - increduli - come sia possibile mandare avanti questo Paese con banconote da 10 Euro.<br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;"><br /><br /></span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;">Nella foto: una decina di euro. Versione pop.<br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;"><br />p.s. le banconote vere hanno il colletto di Mao ruvido!</span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;"><br /></span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-50810729546995436782008-06-28T14:06:00.003+08:002008-06-28T14:08:53.804+08:00Pazzia olimpica<div style="text-align: justify;"><a style="font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SGXVLkPzkEI/AAAAAAAAEss/c4Cza-9d1h4/s1600-h/P6250002.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SGXVLkPzkEI/AAAAAAAAEss/c4Cza-9d1h4/s400/P6250002.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5216810138063835202" border="0" /></a><br /><br /><span style="font-family: trebuchet ms; font-style: italic;">Nella foto: docciaschiuma da 2,008 litri</span><br /></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-20420201352334890132008-06-24T23:44:00.004+08:002008-06-25T19:04:12.268+08:00a proposito della cena di ieri..<span style="font-family:courier new;">Ordine di arrivo stamattina a lezione:<br /><br />1. ore <span style="color: rgb(255, 255, 255);">0</span>8.12 Erik (miglior tempo)</span><br /><span style="font-family:courier new;">2. ore <span style="color: rgb(255, 255, 255);">0</span>9.33 Michele</span><br /><span style="font-family:courier new;">3. ore 10.45 Shoko-san (su sollecito telefonico)</span><br /><span style="font-family:courier new;">4. ore 11.30 Gregoire "svizzero" (atteso dalle 8.30 per il 每日一讲)</span><br /><br /><span style="font-family:courier new;">5. ore --.-- Diane (n.p.)</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-10608890446674195452008-06-24T21:25:00.007+08:002008-06-24T23:49:55.441+08:00白考了<div style="text-align: justify;"><a style="font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SGEHT7KuKjI/AAAAAAAAEsk/SUT2VkGK0PI/s1600-h/P6240213.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SGEHT7KuKjI/AAAAAAAAEsk/SUT2VkGK0PI/s400/P6240213.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5215457882353314354" border="0" /></a><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Magari era il momento giusto per iniziare a cimentarmi con il giapponese. Magari mi poteva andare anche meglio, chi lo sa. Quando un esame lo si fa con le crocette, l'importante è avere la faccia tosta per iscriversi. A B C o D, vada come vada chissenefrega, è più facile azzeccare una risposta che trovare l'ippopotamo blu nell'ovetto Kinder. Almeno credo. Eeeò.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Ma magari - lo ripeto - fare un esame di giapponese con le crocette avrebbe avuto più senso che dare l'esame <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/HSK_test">HSK</a> di domenica scorsa. Eeeò.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Senza considerare che non avrei dovuto passare un weekend di merda a studiare e ripassare cose inutili o incomprensibili di cui non sapevo nemmeno da che parte iniziare. Eeeo.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Aggiungo pure che ci avevo messo le mie più buone intenzioni e che avevo perfino comprato il libro di preparazione.. il tutto, prima di realizzare che </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >forse </span><span style="font-family:trebuchet ms;">l'esame di livello 8 non era proprio adatto a me. Eeeo.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">E realizzare che </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >probabilmente </span><span style="font-family:trebuchet ms;">avrei dovuto frequentare qualche scuola di HSK (non di cinese), nella quale mi avrebbero insegnato a mettere delle crocette a seconda delle quattro possibili risposte che mi vengono proposte. Eeeo.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Senza neppure leggere la domanda. Eeeo.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Forse era un esame difficile. Se avessi lontanamente compreso il significato degli ideogrammi che mi si paravano davanti avrei risposto ad ogni domanda dopo un minimo di ragionamento. E magari avrei pure confermato che l'esame era difficile. Eeeò.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Ma io non me ne sono accorto. Eeeò.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Come un bambino che gioca con un cane senza sapere che potrebbe staccargli una mano. Eeeò.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Fanculo ai coreani, che domenica mattina emettevano suoni strani in attesa di iniziare l'esame. Eeeò.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">E fanculo alla mia vicina d'esame (koreana) che alla consegna dei fogli per la prova di </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >ascolto </span><span style="font-family:trebuchet ms;">stava già dando le risposte senza nemmeno ascoltare la registrazione. Eeeò.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Semplicemente leggendo tra le quattro risposte possibili. Eeeò.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Proprio come avevo sentito dire in giro da un pò di gente. Eeeò.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Brutta faccenda questo HSK.</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> In Italia è un perfetto sconosciuto, nessuna azienda (o quasi) te lo chiede, in Europa presumo abbia la sua giusta importanza, in Oriente è qualcosa di vitale. Soprattutto in Korea. Lì, se non hai <span style="font-style: italic;">almeno </span>il livello 8 non sei nessuno nè ti caga nessuno. Eeeò.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">E' per questo che i koreani ci tengono così tanto ed è per questo che domenica mattina ero fin troppo rilassato. Ma sarà da farlo bene prima o poi questo esame.<br /><br />Nel frattempo mi</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> limito a fare tentativi, iscrivermi ad esami che vanno oltre le mie possibilità, mangiare la matita quando mi viene da riflettere e mettere una crocetta sulla "C" ogni volta ch<span style="font-family:trebuchet ms;">e non so la risposta.</span></span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Buon ritorno a casa ad Emiliano e Tommaso. Ci vediamo tra un mesetto in Italia.</span><br /><br /><span style="font-family:courier new;"><span style="font-family:trebuchet ms;"></span></span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Eeeò.</span><br /><br /><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >Nella foto: corso intensivo di HSK (ovvero, come realizzare in 10 giorni di non essere pronto a fare l'esame).</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">p.s. "白考"的意思就是,无论我参加不参加这个考试,我都认为是浪费时间</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">p.p.s. "eeeò" 这句话就是韩国人的口头语</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">p.p.p.s. 开玩笑!韩国人,我爱你们, eeeò.</span><br /><br /></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-51983318912325220512008-06-19T01:16:00.010+08:002009-09-04T18:04:06.726+08:00Armi di distrazione di massa<a style="font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SFlXQeBbJSI/AAAAAAAAErw/Zjy1AtNA4f8/s1600-h/P6180124.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://4.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SFlXQeBbJSI/AAAAAAAAErw/Zjy1AtNA4f8/s400/P6180124.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5213293984106620194" border="0" /></a><br /><br /><div style="text-align: justify;"><span style="font-family:trebuchet ms;">La nazionale di calcio di un Paese di <span style="font-style: italic;">mafiosi </span>e <span style="font-style: italic;">truffatori </span>che spera nell'onestà e nella correttezza degli... <span style="font-style: italic;">olandesi</span>?!?! biscotti? impepate di <span style="font-style: italic;">cozze</span>? ma che robe sono!???<br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">Il calcio in Italia è decisamente una cosa seria e per passare un turno al campionato europeo l'<span style="font-style: italic;">onestà </span>e la <span style="font-style: italic;">correttezza </span>sono certamente ottime doti. Solo per quello.<br /><br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">Avete mai visto un italiano che si infiamma per le boiate che escono dal parlamento come per un rigore non concesso in una finale?</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> </span><span style="font-family:trebuchet ms;">Che si scaglia contro i politici come per picchiare un arbitro in prima categoria?</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> </span><span style="font-family:trebuchet ms;">Nemmeno io. Italiani brava gente. Perfino troppo brava.</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> </span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Censura, bavagli, esercito, razzismo, xenofobia.. e non vola una mosca!<br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">Mi domando se non sia il caso di preoccuparsi.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;"><br />Mi sa che rimango in Cina ancora per un pò, non si sa mai che tra qualche anno </span><span style="font-family:trebuchet ms;">si viva meglio da queste parti che in Italia. Non ci credo più di tanto, ma in un momento come questo me lo aspetterei proprio.<br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">Noi la democrazia e la libertà le abbiamo perse davanti ad un televisore. </span><span style="font-family:trebuchet ms;">Fossi in Italia sarei preoccupato da una nazionale che vince così tanto.. </span><span style="font-family:trebuchet ms;">Fino a che punto una democrazia è definita come tale? Ed una dittatura?<br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">L'Italia lentamente muore, tempo un anno e non ci sarà più la differenza.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;"><br /></span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">p.s. Donadoni in cinese si dice Duo Na Duo Ni (多纳多尼). Che <span style="font-style: italic;">tristezza..</span></span><span style="font-family:trebuchet ms;"><br />p.p.s. oggi un Lionel piuttosto giù di morale mi ha detto per messenger che 意大利人都是演员,但是表演得很好<br />p.p.p.s. </span><span style="font-weight: bold;font-family:trebuchet ms;" >SAY NO TO RACISM AGAINST ITALIANS</span><br /><br /><br /><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >Nella foto: un italiano all'estero che segue Italia - Francia alle tre di notte</span><br /></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-40213636513218852872008-06-14T14:10:00.008+08:002008-06-14T16:46:00.788+08:00Tsuru 鶴<div style="text-align: justify;"><a style="font-style: italic; font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SFNixBRexvI/AAAAAAAAErA/atd3jHIbSd8/s1600-h/P6130066.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://4.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SFNixBRexvI/AAAAAAAAErA/atd3jHIbSd8/s400/P6130066.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5211617788092663538" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;"><br /><a style="font-style: italic; font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SFNinqNpwKI/AAAAAAAAEq4/D_xkpO_JkhE/s1600-h/P6060021.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SFNinqNpwKI/AAAAAAAAEq4/D_xkpO_JkhE/s400/P6060021.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5211617627283767458" border="0" /></a><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Più passo il tempo a studiare il cinese, più mi piacerebbe imparare il giapponese.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Prima o poi mi ci metto sul serio. Nel frattempo, imparo a piegare carta (<span style="font-style: italic;">ori-gami</span>), a leggere l'hiragana, a dire parolacce e fare frasi stupide con il "の".<br />Un vero spasso.<br /><br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;"></span><br /><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >Nelle foto: Tsuru (</span><span style="font-style: italic;font-family:Arial;" ><a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Red-crowned_Crane">Gru Japonensis</a> o G</span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >ru coronata di rosso. Per i cinesi si chiama invece Gru dal collo nero 黑颈鹤).</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Link:</span><br /><a style="font-family: trebuchet ms;" href="http://www.nipponico.com/kaguya/articolo17.php">La fiaba della Gru (carina)</a><br /><br /></div></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-27899741381091976632008-06-11T00:56:00.006+08:002008-06-12T13:02:10.033+08:00感冒了<div style="text-align: justify;"><a style="font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SE6zwMFiNnI/AAAAAAAAEqw/6ENPBLkc2A4/s1600-h/hhr.jpg"><img style="cursor: pointer;" src="http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SE6zwMFiNnI/AAAAAAAAEqw/6ENPBLkc2A4/s400/hhr.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5210299459373774450" border="0" /></a><br /><br /><blockquote style="font-family: trebuchet ms;">Il grado di sviluppo di una società moderna si misura in base all'abuso di aria condizionata che si fa d'estate o al numero di televisori venduti durante i grandi eventi sportivi.<br /></blockquote><span style="font-family:trebuchet ms;">Ovviamente la relazione è inversamente proporzionale.</span><br /><br /><br /><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >Nella foto: una marca di elettrodomestici che dominerà il mondo..</span><br /></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-78679041673874962372008-06-10T16:32:00.002+08:002008-06-12T12:51:47.060+08:00Studiare il cinese (2)<div style="text-align: justify;"><a style="font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SEzmSxJS4EI/AAAAAAAAEpo/lYU6r682MEI/s1600-h/HPIM3052.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://4.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SEzmSxJS4EI/AAAAAAAAEpo/lYU6r682MEI/s400/HPIM3052.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5209792079065178178" border="0" /></a><br /><span style="font-family:trebuchet ms;"><br />[...continua]<br /></span> <span style="font-family:trebuchet ms;">Oggi vedo un altro mondo, alienante e perfino irritante, dove cappuccino e spaghetti sono serviti quasi ovunque, hamburger e </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >beer-pong</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> fanno la felicità degli americani lontani da casa e le multinazionali come McDonalds e Starbucks si trasformano in vetrine (o zoo?) del modo di vivere occidentale.</span><br /><br />O<span style="font-family:trebuchet ms;">gni volta che mi sento rivolgere la parola in inglese da commessi dei negozi e studenti di </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >lingue </span><span style="font-family:trebuchet ms;">(leggi: "</span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >inglese"</span><span style="font-family:trebuchet ms;">) all'università penso a come poteva essere <span style="font-style: italic;">bello </span>o per lo meno <span style="font-style: italic;">affascinante </span>vivere qui a Pechino, una città completamente diversa da quella che mi si para davanti ogni giorno, e dove si poteva abbinare una (<span style="font-style: italic;">davvero</span>) insolita esperienza di studio alle difficoltà nella vita di tutti i giorni.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Io studentello che arrivo qui con tutte le più buone intenzioni mi ritrovo invece in un mondo che la mattina segue corsi di inglese sulla TV nazionale direttamente da <span style="font-style: italic;">Jing Jing</span>, una delle cinque mascotte olimpiche.<br />Un popolo che prende lezioni di inglese da un panda.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Credo di essere già da qualche anno in grado di ordinare del cibo al ristorante cinese, sia col ben collaudato "</span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >metodo del dito"</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> ("<span style="font-style: italic;">这个,这个,那个" "questo, questo, quello</span>") che </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >senza, </span><span style="font-family:trebuchet ms;">ed è per questo che mi urto <span style="font-style: italic;">"</span><span>come una donna </span><span style="font-style: italic;">in quei giorni"</span> se vengo accolto con un bel "</span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >welcome, can I help you?</span><span style="font-family:trebuchet ms;">" quando mi trovo in piena zona universitaria.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Ora, da studente di cinese quale io sono, non ho mai aspirato né ci tengo a diventare un vero cinese in tutto e per tutto: </span><span style="font-family:trebuchet ms;">uno che si alza prestissimo la mattina per mangiare in strada <span style="font-style: italic;">baozi</span> e <span style="font-style: italic;">youtiao </span>a colazione, uno che gironzola sotto casa col pigiama o che tira fuori catarri gratuiti di fronte ad altra gente..</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> Però non vorrei neppure avere la vita troppo facile, sennò tanto valeva restare a casa.<br /><br />Resto mio malgrado un semi-disadattato che fa colazione di fretta con un <span style="font-style: italic;">passabile </span>Nescafè e non perde l'occasione di togliersi uno sfizio preparando un piatto di pasta a casa di amici quando è festa.<br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">Perchè in fondo, resto in tutto e per tutto un italiano.<br /><br /><br /></span> <span style="font-family:trebuchet ms;">P.S. ripensandoci ora.. quella volta che avrei avuto bisogno di aiuto per aprire un conto corrente bancario - però - davvero mi sono chiesto dove cazzo fossero finiti quei cinesi rompiballe che mi sfoggiano <span style="font-style: italic;">gratuitamente</span> il loro inglese QUANDO MENO NE HO BISOGNO.<br /><br /></span><br /><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >Nella foto: un'altra occasione in cui sarebbe utile avere una traduzione in inglese. </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >"</span><span style="font-family:trebuchet ms;">Vietato defecare in questo bagno</span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >" dice l'insegna. "</span><span style="font-family:trebuchet ms;">Multa di 20 euro ai trasgressori</span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >". 小心!</span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-89948819147993110312008-06-09T18:52:00.009+08:002008-06-11T02:55:46.852+08:00Studiare il cinese (1)<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SE0MgA_iXMI/AAAAAAAAEqA/jTkmHrd0OgQ/s1600-h/P6070048.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://2.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SE0MgA_iXMI/AAAAAAAAEqA/jTkmHrd0OgQ/s400/P6070048.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5209834088099372226" border="0" /></a> <div style="text-align: justify;"> <span style="font-family:trebuchet ms;"><br />La mia vita da studente nel quartiere universitario di Pechino sta ormai per finire, sto iniziando a capire questo mondo, sto iniziando a comprendere questo Paese e la sua lingua, l'impressione è quella di un bambino che ha appena comprato sci e scarponi, ma che deve ancora provarli sulla neve.<br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;"><br />Studiare il cinese in Cina ha chiaramente i suoi vantaggi: lo si studia a lezione la mattina e lo si parla con chiunque (o per lo meno, si dovrebbe) nel resto della giornata.<br />Molto spesso però ho come la sensazione di vivere in un </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >Luna Park</span><span style="font-family:trebuchet ms;">, in un mondo che funziona esclusivamente in cinese ma che </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >per me</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> - nasone occidentale finito qui per studiare una lingua </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >così difficile</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> - può anche sforzarsi di parlarmi in inglese.<br /><br /></span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >Halò! Hallò... okey, how many people? okey, one beer? Loooka loooka, two beers?<br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">Ecco, questo è quello che un pò odio di questa Cina: che si sta facendo sempre più </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >puttana</span><span style="font-family:trebuchet ms;">, che rinnega il suo </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >passato</span><span style="font-family:trebuchet ms;">, una lingua, uno </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >stile di vita</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> - il tutto - per essere più appetibile e desiderabile dalla cultura dominante di questo mondo (che per fortuna o purtroppo è la nostra).</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Ero giusto a cena l'altra sera a </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >Nanluo Gu Xiang</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> con degli amici quando ho assistito alla scenetta di un gruppo di anglosassoni che facevano domande alla loro interprete cinese. "</span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >Ti piace di più lo stile di vita occidentale o cinese? Potendo sceglere, quale tipo di colazione faresti la mattina?</span><span style="font-family:trebuchet ms;">". E la tipa cinese che prontamente rispondeva "</span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >bacon, burro e marmellata!</span><span style="font-family:trebuchet ms;">". "</span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >Eh già</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> - ho pensato io - </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >non sia mai che nel tuo stomaco ci finisca ancora la frittata con aglio e carne di maiale che hai mangiato fino a ieri</span><span style="font-family:trebuchet ms;">!".</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Per carità, immagino che un turista sparato fin quà da tutt'altra parte di mondo gradisca senz'altro sentirsi parlare nel più rassicurante inglese, ma io che sono studente e che faccio tanta strada per immergermi in un mondo totalmente diverso dal mio trovo </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >molto ridicolo</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> dovermi rivolgere al cameriere in cinese per poi sentirmi rispondere in uno stentatissimo inglese.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Il mondo rovesciato!<br /><br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">Sono passati quattro anni da quando ho iniziato a studiare il cinese e ancora oggi ricordo bene gli insulti gratuiti della professoressa che all'università stava aprendo la mia (allora) prima lezione di cinese. "</span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >Certo che dovete avere una bella faccia tosta per venire qui e pretendere di imparare il cinese [...] d'ora in poi vi aspetteranno anni di </span><span style="font-family:trebuchet ms;">studio matto e disperatissimo</span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >...</span><span style="font-family:trebuchet ms;">". Nulla di più vero.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Senza dubbio quelle parole uscivano dalla sua esperienza di Cina, un'esperienza fatta qui a Wudaokou, esattamente dove mi trovo io ora, ma qualche anno più addietro. E non mi è difficile immaginare come potevano essere il distretto universitario di Haidian e il mio quartiere a quei tempi.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;"><br />Oggi Wudaokou è diventato un parco giochi, la </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >Badaling </span><span style="font-family:trebuchet ms;">delle Grandi Muraglie, un'oasi surreale costruita intorno agli studenti, con la lingua inglese presente (o </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >pretesa</span><span style="font-family:trebuchet ms;">) in ogni dove per facilitare acquisti, consumi, divertimenti.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Immagino una volta il cinese fosse ancora più complicato da capire, con i libri di testo che scarseggiavano in qualità e assortimento ma - allo stesso tempo - paradossalmente, molto più semplice ed immediato da imparare, con l'ambiente circostante senza lucine scintillanti che non lasciavano distrazioni oltre a quelle di <span style="font-style: italic;">dazebao </span>e libri di testo scritti in caratteri.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">E ancora, Lionel mi raccontava del suo insegnante all'università di Bordeaux, che pure è venuto quì a studiare il cinese: la mattina a lezione e il pomeriggio in fabbrica, a lavorare come tutti i cinesi. Proprio come loro.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Altri tempi, immagino, non senza un filo di <span style="font-style: italic;">nostalgia</span>.<br /><br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">[continua...]<br /><br /><br /></span><span style="font-style: italic;"><span style="font-family:trebuchet ms;">Nella foto: la mia prossima maglia. Prima o poi riuscirò a comprarne una uguale</span></span><br /><span style="font-style: italic;"></span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-43069202988162357542008-06-08T10:10:00.000+08:002008-06-10T00:01:22.715+08:00La Cina che vorrei<a style="font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SEyRgjt6woI/AAAAAAAAEpg/a2Z0ipr3wYk/s1600-h/P6080085.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SEyRgjt6woI/AAAAAAAAEpg/a2Z0ipr3wYk/s400/P6080085.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5209698857490498178" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;"><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">commento: </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >"qui almeno un po' all'estero mi ci sento"</span><br /><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" ></span><div style="text-align: justify; font-style: italic;"><span style="font-family:trebuchet ms;"><br />Nella foto: la Cina che (un po') vorrei. Bagni pubblici al 2Kolegas. Voi dove andreste, destra o sinistra?<br /><br /></span></div></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-55271604179285308382008-05-31T15:59:00.010+08:002008-06-01T17:53:36.395+08:00Atse あつ<div style="text-align: justify; font-family: trebuchet ms;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SEEIcqR6pGI/AAAAAAAAEFQ/ZAb8yfnRixE/s1600-h/P5300238.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://4.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SEEIcqR6pGI/AAAAAAAAEFQ/ZAb8yfnRixE/s400/P5300238.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5206451932695798882" border="0" /></a><br /><br />Atse あつ (o "<span style="font-style: italic;">Azz</span>") in giapponese vuol dire "<span style="font-style: italic;">scotta" </span>o<span style="font-style: italic;"> "molto caldo"</span> ma evidentemente stamattina quando mi sono svegliato col mal di testa parlavo italiano..<br /><br />Festicciola movimentata ieri sera al ristorante coreano, seguita dal delirio più assoluto in karaoke per salutare <span style="font-style: italic;">Chie </span>che domani se ne ritorna in Giappone. Davvero una bella serata, non fosse che alla dodicesima bottiglia di <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Soju">Soju</a> (distillato coreano a base di riso) che ordinava <span style="font-style: italic;">Myung-Su</span> il mio orologio segnava appena le 8 e 33 minuti...<br /><br /><br /><span style="font-style: italic;">Nella foto: una bottiglia di Soju. Sullo sfondo, Myung-Su mescola il tutto con la Qingdao.. azz!</span><br /><br /><br />Link:<br /><a href="http://www.youtube.com/watch?v=H8DJBT6FESs">Shoko-san ci spiega come utilizzare correttamente la pa<span style="font-family:trebuchet ms;">rola "Azz" in g</span><span style="font-family:trebuchet ms;">iapponese..</span></a><br /><br /></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-11054322441089768662008-05-28T00:16:00.018+08:002009-03-14T05:22:32.338+08:00Pékin Pékin..<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SDw-yqR6o_I/AAAAAAAAED0/dJCxo_g4nAs/s1600-h/P5100949.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SDw-yqR6o_I/AAAAAAAAED0/dJCxo_g4nAs/s400/P5100949.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5205104309397267442" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;"><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Bella la Pechino universitaria, quella che non ti aspetti, sperduta a nord-ovest della Capitale in quel quartiere - Wudaokou - (fin troppo) pieno </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >laowai </span><span style="font-family:trebuchet ms;">che hanno trovato un modo per sentirsi a casa nonostante la distanza. Esattamente come me.<br />La fine della scuola è nell'aria, lo avverto nel caldo improvviso che è arrivato in città, nella noia delle lezioni, nei deliranti conti alla rovescia </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >olimpici</span><span style="font-family:trebuchet ms;">.. E' così, un'atmosfera un pò nostalgica ma tutto sommato felice.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Mi sto preparando a lasciare un mondo che mi ha fatto da famiglia per quasi un anno, un "branco" di persone provenienti dall'Europa, dalle due Americhe e dalle due Coree, da Giappone, </span><span style="font-family:trebuchet ms;">Mongolia, Unione Sovietica</span><span style="font-family:trebuchet ms;">, Impero Ottomano, Indonesia (o parti di mondo ad esse attinenti)..<br />Sconosciuti, divenuti per circostanza (o per <span style="font-style: italic;">coincidenza</span>) compagni di una birra, amici più o meno cari, persone di fiducia.. Occidente, Oriente, bianchi, gialli, neri, belli o brutti, tutto ha meno senso di ciò che è nei fatti, le nazioni non esistono, i confini sono pure invenzioni.<br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">Alla faccia dei pregiudizi, delle differenze razziali, </span><span style="font-family:trebuchet ms;">religiose, </span><span style="font-family:trebuchet ms;">sociali, politiche, sessuali, che sembrano essere una faccenda così seria all'opposto di dove mi trovo io ora...<br /></span><br /><a style="font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SDw_5KR6pAI/AAAAAAAAED8/dS_6Umns_gY/s1600-h/P5090933.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SDw_5KR6pAI/AAAAAAAAED8/dS_6Umns_gY/s400/P5090933.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5205105520578044930" border="0" /></a><br /><br /><a style="font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SDw_5qR6pBI/AAAAAAAAEEE/l0yyiCC97O0/s1600-h/P5090936.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SDw_5qR6pBI/AAAAAAAAEEE/l0yyiCC97O0/s400/P5090936.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5205105529167979538" border="0" /></a><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Nel frattempo, mi godo le ultime settimane che volano rapide più che mai, scandite da weekend <span style="font-style: italic;">orientali</span>, tra <span style="font-style: italic;">interminabili </span>cene giapponesi (asahi-yakitori-asahi-yakitori-asahi-miso-sake-sake-sak<span style="font-size:85%;">e-sake-sake-sa<span style="font-size:78%;">k...</span>.</span>), serate al karaoke, pedalate notturne, spuntini di carne arrosto per la strada, massaggi (<span style="font-style: italic;">mas-sag-gi</span>!), partite a badminton..</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">E soprattutto mi godo le belle serate a casa di Shoko, Diane e Suleyman: buchi di appartamenti riempiti, all'occorrenza, da una trentina di persone semi-sobrie (<span>o semi-</span><span style="font-style: italic;">sbronze, ça depend..</span>) che parlottano in due-tre lingue diverse mangiando - allo stesso tempo - sushi, pollo indonesiano, kebab, polpette russe, bruschetta, fonduta di formaggio svizzero e pennette alla siciliana. Tutto insieme. <span style="font-weight: bold;">Tutti </span>insieme.</span><br /><br /><a style="font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SDw_56R6pCI/AAAAAAAAEEM/MmUpr2ygN40/s1600-h/P4180150.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://4.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SDw_56R6pCI/AAAAAAAAEEM/MmUpr2ygN40/s400/P4180150.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5205105533462946850" border="0" /></a><br /><br /><a style="font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SDw_6aR6pDI/AAAAAAAAEEU/4ucEcyN7Ve8/s1600-h/P4180149.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://2.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SDw_6aR6pDI/AAAAAAAAEEU/4ucEcyN7Ve8/s400/P4180149.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5205105542052881458" border="0" /></a><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">E poi? Quando mi ricapiterà "nel mio mondo" di vivere quest'atmosfera in questo modo, con spensieratezza e curiosità, senza dar peso alla moda, al dover apparire, al giudizio delle persone, all'imbarazzo..??</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Penso a quanta gente sparsa per il mondo potrò dire di aver conosciuto, a quanti contatti mi rimarranno ogni volta che dovrò andare in Giappone o in Kazakhstan (???), a come potrebbe essere ritrovarsi o rincontrarsi. Vedremo..</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Ma intanto doso la tristezza a rate, il mio amico francese è già partito da un pezzo, ma per lui troverò </span><span style="font-weight: bold;font-family:trebuchet ms;" >certamente </span><span style="font-family:trebuchet ms;">il tempo di passarlo a trovare in mezzo alle vigne di Bordeaux o nella sua città natale, in riva all'Oceano Indiano sull'isola della Reunion..</span><br /><br /><a style="font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SDw-x6R6o-I/AAAAAAAAEDs/5tSjqxLbMfQ/s1600-h/P5100950.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://4.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SDw-x6R6o-I/AAAAAAAAEDs/5tSjqxLbMfQ/s400/P5100950.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5205104296512365538" border="0" /></a><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;"><span>Nelle foto (in questo ordine): </span><span style="font-style: italic;"><br />Pechino,<br />quattro chiacchiere a cena davanti a piatti da mezzo mondo,<br />la cucina di Shoko dopo cena,<br />Shoko disperata dopo aver visto la sua stessa cucina,<br />Diane con in braccio Nuage.</span><br /><br /><br />Link:<br /><a href="http://picasaweb.google.com/xiangzixiangzixinagzi">Shokoのフォト</a><br /><br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="font-size:85%;">[Pékin Pékin 是法语的]<br /></span></span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-37238626477620733052008-05-20T16:58:00.011+08:002008-05-23T17:47:31.457+08:00Mondi paralleli<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SDK_A8HGU7I/AAAAAAAAEBo/ldDyVdxIhKw/s1600-h/sichuan_2.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5202430542423151538" style="cursor: pointer;" alt="" src="http://2.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SDK_A8HGU7I/AAAAAAAAEBo/ldDyVdxIhKw/s400/sichuan_2.jpg" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;"><span style="font-family:trebuchet ms;">E' peggio di quel che sembrava. La sensazione è di aver sottovalutato una tragedia più grave del previsto. Da una settimana ormai in Cina non si parla d'altro: TV, radio, internet, tutti sono incentrati con gli stessi discorsi, le stesse informazioni, le stesse immagini sulla tragedia del terremoto di <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Wenchuan_County">Wenchuan</a>, nel <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Sichuan">Sichuan</a>. Ma non poteva essere altrimenti. </span><span style="font-family:trebuchet ms;">Un paese pronto alle Olimpiadi non dovrebbe avere tragedie da settantamila morti. Non è giusto.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Il ritorno economico di tanto sviluppo è nullo se poi non lo si restituisce in qualche modo alla comunità. </span><span style="font-family:trebuchet ms;">Come chi fa la guerra a casa degli altri senza curare i propri malati. Come chi manda uomini nello spazio senza mandare a scuola i propri figli. Come chi passa ore in un salone di bellezza senza indossare la cintura di sicurezza quando poi viaggia in auto.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Non posso non pensare a questo quando poi mi trovo a vivere a Pechino, una città surreale appartenente allo stesso Paese, il perfetto opposto, impeccabile nei suoi particolari che vengono sistemati e ritoccati per adattarsi alle esigenze dell'uomo bianco occidentale. Ad ogni ora del giorno e della notte la città è un immenso, continuo cantiere che non dorme ma ripara, scava, costruisce.. </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >inutilmente </span><span style="font-family:trebuchet ms;">e senza sosta.</span> <span style="font-family:trebuchet ms;">Il vecchio che fa spazio al nuovo; il nuovo che rimpiazza il </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >semi</span><span style="font-family:trebuchet ms;">-nuovo.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Strade percorribilissime vengono riasfaltate con uno strato più nero, mattoni verdi e gialli dei marciapiedi sostituiscono altrettanti in buono stato solo perchè </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >grigi </span><span style="font-family:trebuchet ms;">e messi in posa <em>qualche anno prima, </em>chilometri di aiuole infiorate <span style="font-style: italic;">a cinque cerchi</span> costeggiano gli anelli delle tangenziali urbane e non solo. E' per questo che si buttano al cesso (pardon, "</span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >spendono</span><span style="font-family:trebuchet ms;">") soldi, risparmiandone altrettanti dove ce ne sarebbe bisogno: per vestire Pechino col migliore dei costumi, per creare l'illusione che tutto sia grandioso, eccezionale, speciale. E soprattutto, per creare una cornice degna di queste assillanti Olimpiadi, che chiunque ormai non vede l'ora che arrivino, che passino, che abbiano quel cazzo di augurato ritorno economico che gli sponsor si aspettano da anni.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Qualche migliaio di chilometri più in là invece molte strade sono ancora impercorribili, sbarrate dal fango delle frane e dalle macerie dei palazzi, sbriciolati come castelli di sabbia al sole. Di soldi per costruire case e scuole </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >antisismiche </span><span style="font-family:trebuchet ms;">non ce ne sono, magari ce ne sono stati qualche anno fà, ma li hanno utilizzati per realizzare soluzioni più economiche.</span> <span style="font-family:trebuchet ms;">Questo di certo la TV non lo dice.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">E' angosciante vedere questo Paese cadere nel dramma di sè stesso, un terremoto ammazza migliaia e migliaia di persone esattamente come poteva accadere (anche dalle nostre parti) 50, 70, 100 anni fà. </span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Non è </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >cambiato </span><span style="font-family:trebuchet ms;">niente, non si è </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >compreso </span><span style="font-family:trebuchet ms;">niente, non si è badato a proteggere la gente, a costruire secondo una logica che di certo non è una </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >novità </span><span style="font-family:trebuchet ms;">da queste parti, a prevedere un futuro più sicuro, un Paese più sviluppato (se è questo che vuole dimostrare la Cina con il suo <span style="font-style: italic;">boom </span>economico) per il proprio popolo - tutto - anche se questo non deve accogliere le Olimpiadi, anche se questo vive alla periferia di quell'universo che è la Capitale.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Alla TV rimbalzano in continuazione le immagini provenienti dalle zone del disastro, con un'invasività perfino irritante. La visita delle maggiori cariche dello Stato si alterna a servizi giornalistici più o meno "</span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >necessari</span><span style="font-family:trebuchet ms;">" che raccontano notizie, fatti e storie non senza inseguire lo scoop </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >a tutti i costi,</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> le lacrime di una madre che ha appena perso il figlio, lo svenimento di un soccorritore mentre lo stavano intervistando, la morte in diretta di un sopravvissuto appena estratto dalle macerie, il tutto, infarcito da una triste melodia in sottofondo. In questo Paese la pornografia è severamente vietata ma in TV si vede passare davvero di tutto. Troppo.</span></div><span style="font-family:Trebuchet MS;"></span><div style="text-align: justify;"><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Le case distrutte, i soccorritori che spostano a mano blocchi di cemento delle facciate dei palazzi, mattoni rossi non ancora frantumati, secchi di detriti, corpi interi o parti di essi. </span><span style="font-weight: bold;font-family:trebuchet ms;" >Uno ad uno, settantamila è una cifra spaventosa</span><span style="font-family:trebuchet ms;">. Penso ai soccorritori, a quello che hanno potuto trovare, a cosa hanno visto i loro occhi, alla polvere che hanno respirato, alle grida della gente, l'aria nauseabonda dei corpi in putrefazione, il fumo di quelli bruciati, l'agitazione, i nervi saldi, il vomito che non trattieni alla visione di tanti cadaveri, la distruzione, la stanchezza, la rassegnazione e la disperazione. Penso a loro, a chi è sopravvissuto, a chi sopravviverà senza poter vedere, lavorare o camminare, ai bambini che hanno visto la morte in faccia all'improvviso, al loro futuro, al loro modo di vedere il mondo.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Penso a come potranno ricominciare a vivere, mi domando quando verranno dimenticate le immagini del terremoto, quando verranno portati via tutti i detriti che la memoria richiamerà subito a questi giorni. Di promesse e frasi forti ce ne sono state in abbondanza, uomini importanti si sono mescolati alla folla pronunciandole da un megafono: appelli all'unità nazionale, alla solidarietà, alla determinazione nell'andare avanti e a tutti i costi. </span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Ora più che mai la Cina è unita nella tragedia. Il pensiero maligno di una propaganda nazionalista mi sarà anche passato per la testa, ma probabilmente è di questo che la Cina ha bisogno in queste ore: più della fiamma olimpica che <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/2008_Summer_Olympics_torch_relay">sta attraversando </a>in questi giorni il Paese, più dell'avversione alla Francia e ai media occidentali predicata da folle di nazionalisti estremi, più dell'orgoglio che riunisce un miracolo economico (nel bene o nel male) sotto la stessa bandiera rossa, ora il collante di un miliardo e più di persone è la tragedia che ha portato con sè il violento terremoto.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">19 maggio, ore 14.28 del pomeriggio, la Cina si ferma. <a href="http://www.youtube.com/watch?v=1Qs57A6o1P8">Le sirene suonano in tutto il Paese per tre minuti consecutivi</a>. Scuole, uffici, piazze, luoghi pubblici, tutto si ferma in segno di lutto.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family:trebuchet ms;">Da Wenchuan a Pechino, da Shanghai ad Hong Kong e perfino fuori c'è qualcuno che ricorda piangendo le vittime del terremoto.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Per strada, la gente scende dalle proprie auto, in piedi, suona il clacson compostamente, senza pausa, per tre minuti. Un silenziosissimo baccano che mi fa dimenticare tutti i luoghi comuni, le frasi fatte e le accuse contro un Paese che noi occidentali riteniamo non sia in grado di svelare così tanta umanità.</span> </div><div style="text-align: justify;"><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;"><em>Nella foto: distruzione in Sichuan (foto presa da </em><a href="http://news.sina.com.cn/c/p/2008-05-20/193815581273.shtml"><em>questo</em></a><em> sito)</em></span><em> </em></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-24118965433713612192008-05-16T12:36:00.004+08:002008-05-17T12:37:58.592+08:00吃惊<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SC0PkcHGU6I/AAAAAAAAEA0/jd8ZZwgT03g/s1600-h/P5160053.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SC0PkcHGU6I/AAAAAAAAEA0/jd8ZZwgT03g/s400/P5160053.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5200830263378465698" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;"><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Nella foto: Shoko, Myung-Su ed Erik dopo aver ascoltato i miei discorsi sulla situazione politica italiana. A parte questo, molto buono il Fried Chicken Set al ristorante giapponese della scuola.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">图片: 户田、明秀、谢荣根、听后我对意大利的政治局势。此外, 我们校园日本饭馆的炸鸡肉套餐很好吃。</span><br /></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-34227798684399636052008-05-12T23:57:00.002+08:002008-05-23T17:49:34.161+08:00Tranquilli, gli impianti stanno bene..<div style="text-align: justify;"><span style="font-family:trebuchet ms;">Giornata strana oggi, mi viene da pensare a quanto è grande il mondo, a quanto è grande la Cina e quanto è grande - ancora una volta - il superficialismo di chi fa informazione sulla Cina (dalla Cina).<br />Gente che non riesce a smuovere il culo da Pechino per cercare le informazioni là dove le si può trovare; gente che purtroppo guarda dalla finestra senza la volontà di fare un piccolo sforzo e poter mettere il naso fuori.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Oggi pomeriggio intorno alle due e mezza c'è stata una forte scossa di terremoto nella popolosa provincia del <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Sichuan">Sichuan</a><span style="font-size:85%;"> <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Sichuan">[IT]</a></span>, nell'entroterra cinese, a 1500 km dalla Capitale. Io non mi sono accorto di nulla, ma qualche </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >laowai </span><span style="font-family:trebuchet ms;">che lavorava nei piani alti dei palazzi finanziari di <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Chaoyang_District%2C_Beijing">Chaoyang District</a> evidentemente si.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Nelle zone colpite il bilancio del disastro è pesante: migliaia di vittime, blocchi abitativi sistematicamente rasi al suolo, luce, acqua interrotte, vie di comunicazione impraticabili. Non entro nei dettagli, non ne ho la capacità, non avrebbe senso, non sarebbe opportuno.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">A mio avviso però non sarebbe stato opportuno nemmeno parlare degli impianti sportivi delle prossime Olimpiadi, i quali - si precisa - non hanno registrato alcun danno dalla scossa di terremoto.<br />Mi domando a chi gliene può fregare degli impianti sportivi in un momento come questo.<br />Mi domando che bisogno c'era di parlare di Pechino e dei suoi impianti sportivi <span style="font-style: italic;">antisismici</span> quando siamo a <span style="font-weight: bold;">millecinquecento chilometri di distanza</span> dall'epicentro. Come se a Palermo ci fosse un terremoto e si parlasse dei danni subiti dagli stadi svizzeri dei prossimi Europei di calcio.<br /><br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">Non so a chi sia venuto in mente di rilasciare una notizia così idiota, mi immagino sia stato il boss della Cocacola o il general manager della Lenovo a chiamare le TV di mezzo mondo e rassicurare tutti quanti sulle <span style="font-style: italic;">buone condizioni</span> degli impianti sportivi di Beijing2008.<br />Sinceramente mi rattrista di più il fatto che in mezzo ad una tale catastrofe sia riuscita a farsi spazio una not<span style="font-family:trebuchet ms;">izia del genere. Perfino nei nostri giornali italiani, bravi a tradurre (e trascrivere) gli articoli degli altri non è mancato il piè di pagina dal lieto fine (sportivo): la <span style="font-style: italic;">colorata</span> conclusione per una notizia di cronaca nera.</span></span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Decisamente evitabile.</span><br /><br /><br /><span style="font-family:courier new;">I <span style="color: rgb(204, 0, 0);">♥</span></span><span style=";font-family:courier new;font-size:130%;" ><span style="color: rgb(204, 0, 0);"></span></span><span style="font-family:courier new;"> China</span><br /></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-35660857866659894492008-05-03T13:03:00.001+08:002008-05-23T17:50:20.623+08:00Dilemma<div style="text-align: justify;"><span style="font-size:100%;"><span style="font-family:trebuchet ms;">Pechino...<br /></span></span><span style="font-size:100%;"><a style="font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SCPcqobdVzI/AAAAAAAAEAE/d7YuakgtuFU/s1600-h/P5020259.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://1.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SCPcqobdVzI/AAAAAAAAEAE/d7YuakgtuFU/s400/P5020259.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5198241019880888114" border="0" /></a><br /><br /></span><span style="font-size:100%;"><a style="font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SCPcq4bdV0I/AAAAAAAAEAM/klAWklqqsRw/s1600-h/P5020262.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://2.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SCPcq4bdV0I/AAAAAAAAEAM/klAWklqqsRw/s400/P5020262.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5198241024175855426" border="0" /></a><br /><br /></span><span style="font-size:100%;"><span style="font-family:trebuchet ms;">.. o Sanya?<br /></span></span><span style="font-size:100%;"><a style="font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SCPcqIbdVyI/AAAAAAAAD_8/2LoJRNjw01g/s1600-h/P5060721.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SCPcqIbdVyI/AAAAAAAAD_8/2LoJRNjw01g/s400/P5060721.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5198241011290953506" border="0" /></a><br /><br /></span><span style="font-size:100%;"><a style="font-family: trebuchet ms;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SCPcrIbdV1I/AAAAAAAAEAU/STdB4gfISow/s1600-h/P5040507.JPG"><img style="cursor: pointer;" src="http://3.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SCPcrIbdV1I/AAAAAAAAEAU/STdB4gfISow/s400/P5040507.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5198241028470822738" border="0" /></a><br /><br /></span><span style=";font-family:trebuchet ms;font-size:100%;" >Io un pensierino ce lo farei.. anzi, a dire il vero ce l'ho già fatto la settimana scorsa!</span><span style="font-size:100%;"><br /></span><span style=";font-family:trebuchet ms;font-size:100%;" >Per il futuro, vedremo, a me l'isola di <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Hainan">Hainan</a> non è dispiaciuta per niente, sto già pensando a qualche modo per ritornare, vai a vedere che ho finalmente trovato la Cina dei miei sogni?<br /><br /></span><span style=";font-family:trebuchet ms;font-size:100%;" >Un pa<span style="font-family:trebuchet ms;">radiso tropicale ad una </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >sessantina di euro</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> da Pechino, clima estivo tutto l'anno, poco cemento, poco inquinamento, frutta e pesce a prezzi ridicoli, tanta natura e mare cristallino..</span></span><span style=";font-family:trebuchet ms;font-size:100%;" ><br /><br /></span><span style=";font-family:trebuchet ms;font-size:100%;" >prima o poi ci ritorno..</span><span style=";font-family:trebuchet ms;font-size:100%;" ><br /><br /><br /></span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;font-size:100%;" >Nelle prime due foto: 3 maggio 2008 (mattina), Pechino, autostrada per l'aeroporto</span><span style=";font-family:trebuchet ms;font-size:100%;" ><br /></span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" ><span style="font-size:100%;">Nelle ultime due foto: 3 maggio 2008 (pomeriggio), <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Sanya">Sanya</a>, Da DongHai e Yalong Wan<br /><br /><br /></span></span><span><span style=";font-family:trebuchet ms;font-size:100%;" >p.s. e <a href="http://www.mediterranea.cn/">qui</a> si mangia una pizza eccezionale</span><br /></span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4581701308736487423.post-9123640580781126082008-04-21T01:40:00.010+08:002008-05-23T17:49:34.164+08:00Nazionalismi<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://lh4.ggpht.com/michele983/SA5D1qufNLI/AAAAAAAAD98/jR2Xfc5xQsI/img4.jpg?imgmax=144"><img style="cursor: pointer;" src="http://2.bp.blogspot.com/_Q7IPRGCQQwo/SA5D1qufNLI/AAAAAAAAD98/J-Jon3hryns/s400/img4.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5192162009686160562" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;"><span style="font-family:trebuchet ms;">Tempi duri per la comunità internazionale qui a Pechino. Non che io me la passi male per ora, tutt'altro: mi basta fare un giro nelle zone più gettonate dalle mandrie di turisti occidentali per constatare che la "benevolenza" del venditore cinese non viene mai meno, neppure in circostanze <span style="font-style: italic;">particolari </span>come queste.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Da quando la fiaccola olimpica ha "vacillato" in quel di Parigi, da queste parti si è alzato infatti un polverone diplomatico dagli effetti imprevedibili. La stampa italiana sembra ignorare completamente la vicenda, incentrando </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >giustamente </span><span style="font-family:trebuchet ms;">l'attenzione sul più importante vincitore dell'edizione del Grande Fratello e sulle notti brave di certa gente che sulla voce <span style="font-family:courier new;">"Professione" </span>della carta di identità c'ha scritto <span style="font-family:courier new;">"tronista"</span>.. (<span style="font-size:85%;">ma che cazz!?#@?&!!</span>).</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Dicevo, mentre i giornali italiani affogano nella noiosa mediocrità nazionale, da tutt'altra parte di mondo la Cina non ha ancora chiuso le recenti faccende diplomatiche in sospeso.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;"><span style="font-style: italic;">Tutta colpa della Francia</span>, a quanto pare, che <span style="font-style: italic;">non ha saputo proteggere il Sacro Fuoco Olimpico</span>. </span><span style="font-family:trebuchet ms;">O almeno questa è la teoria predominante avanzata negli ultimi giorni dall'opinione pubblica più nazionalista del Paese.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">La Cina, offesa e denigrata dalle indignate <span style="font-style: italic;">coscienze di cartapesta</span> di mezzo mondo, è finalmente passata all'attacco, sparando a zero sui media internazionali per aver gestito male le notizie provenienti dal Tibet. Ma c'è dell'altro.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Dopo gli eventi che hanno sconvolto Lhasa e il successivo "incidente" parigino, infatti, organi di informazione, siti internet e semplici blogger - cinesi - hanno preso di mira la Francia (e tutto l'occidente più in generale) per l'ostilità dimostrata nelle dichiarazioni di boicottaggio del presidente Sarkozy, per la "mancata difesa della Fiaccola" e per le accuse rivolte all'operato del Governo che ancora piombano dalle associazioni </span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >free</span><span style="font-weight: bold;font-family:trebuchet ms;" >mio</span><span style="font-family:trebuchet ms;">cuggino-</span><span style="font-style: italic;font-family:trebuchet ms;" >friendly </span><span style="font-family:trebuchet ms;">di tutto il mondo.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Manifestazioni di protesta <span style="font-style: italic;">più o meno spontanee</span> inneggianti (anche) al boicottaggio commerciale sono avvenute ed avvengono tutt'ora in numerose città del Paese, davanti a sedi diplomatiche e culturali francesi e ad attività commerciali dai nomi "<span style="font-style: italic;">ambigui</span>", primi fra tutti i negozi della catena di supermercati <span style="font-style: italic;">Carrefour</span>. Alcuni ignari hanno invece scassinato un negozio della pseudo-panetteria koreana <span style="font-style: italic;">Tous Les Jours</span>. Su quest'ultima notizia ci si può fare una risata. Per la faccenda del Carrefour, se tutto corrisponde, mi risparmierò un bel quarto d'ora di fila alle casse la prossima volta che ci andrò a fare la spesa.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;"></span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Questa <span style="font-style: italic;">caccia alle streghe</span> nei confronti dello straniero è - per molti aspetti - ben vista dal Governo cinese, che vede in questa rinnovata spinta nazionalista un'ulteriore motivo di coesione del Paese.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Da quasi-spettatore (italiano) osservo con attenzione l'evolversi dei fatti, facendo considerazioni a caldo sulla maturità di una cultura, sulla malleabilità dell'opinione pubblica e sulla repentinità dei cambiamenti. Blogger e internauti si sfogano in ogni modo sull'evolversi dei fatti, in un <span style="font-style: italic;">dibattito a senso unico </span>non disdegnato dal Governo. Mi stupisce la facilità con cui ci si può mettere contro un quinto della popolazione mondiale, molto spesso senza neppure aver aperto bocca, molto spesso senza nemmeno condividere certe scelte.<br />Scelte che fanno i leader ma che poi pagano i popoli.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Onestamente, sono un pò stanco di questi eccessi da una parte e dall'altra, con le accuse <span style="font-style: italic;">da discorsi al bar</span> e le ripicche <span style="font-style: italic;">da prima elementare</span>.</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Da "terra della libertà" che davvero era (almeno) per gli stranieri, la Pechino di oggi si sta rapidamente trasformando in una trappola dalla molla <span style="font-style: italic;">facile</span>. Retate e arresti nei quartieri del divertimento, controlli più intensi, più polizia militare in giro, zone <span style="font-style: italic;">off-limits</span> per stranieri, incursioni nei vari appartamenti degli studenti stranieri e arresti, limitazioni nell'estensione e nel rilascio dei visti, boicottaggi commerciali.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Poi ancora, sabato scorso vedo sul cellulare di un'amica mia francese un sms (da chi, non saprei) in cui le viene consigliato di fare attenzione a "frange violente" di manifestanti cinesi e poliziotti <span style="font-style: italic;">armati </span>fuori controllo (?) potenzialmente pericolosi.</span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;">Non so quanto durerà ancora questa storia contro gli occidentali, buona parte dei cinesi è molto attaccata alla propria bandiera e le offese che le sono state mosse in questi giorni le stiamo pagando (in qualche modo) noi ora. </span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;"><br />Al di là di tutto mi viene da riflettere sul fatto che i cinesi, al Governo, non hanno mica gente</span><span style="font-family:trebuchet ms;"> che si permetterebbe di bruciare la bandiera nazionale o anche "solo" di volercisi pulire il culo..<br /><br /></span><span style="font-family:trebuchet ms;">Si, lo so, sto invidiando una dittatura, ma sarò grave <span style="font-weight: bold;">io</span>, o state messi peggio <span style="font-weight: bold;">voi</span>?</span><br /><br /><span style="font-family:trebuchet ms;"></span><br /><span style="font-family:trebuchet ms;"></span><blockquote style="font-family: trebuchet ms;">Se chiedessi a tutti i miei cinesi di battere un piede a terra allo stesso tempo, l'altra parte del mondo passerebbe un gran brutto momento<br /></blockquote><span style="font-family:trebuchet ms;">Mao Zedong</span><br /><br /><blockquote style="font-family: trebuchet ms;"> - E’ un mondo spietato figliolo! Bisogna tener duro fino a quando passerà questa mania della pace”<br /><br />- “Signorsì, Signore”</blockquote><span style="font-family:trebuchet ms;">Full Metal Jacket</span><br /><br /></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00910716278401067820noreply@blogger.com7