martedì 15 gennaio 2008

Beijing, ore 2:00, -11 gradi centigradi

Dalla finestra chiusa entra un'aria gelida. È normale. Beijing, città di cartapesta, non piove e non nevica, solo smog e aria secca. Il tempo più libero che abbia mai avuto nel freddo più pungente è senz'altro la peggiore delle beffe. Ma io aspetto. Ancora qualche giorno, poi si parte davvero.
Ho voglia di caldo, voglia di sole, ho voglia di andare a Sud delle Nuvole.. magari esiste davvero lo Yunnan.



Staccare la spina per un mese e mandare affanculo questa beffa olimpionica dai prezzi esagerati. Beijing 2008 e mancano ancora 200 giorni.. ho voglia di fregarmene, di pensare ad altro. HO VOGLIA d'altro.. altri nomi, altre genti, altre lingue, altri LUOGHI.. Mekong, Yangtze, Fiume delle Perle, Xishuangbanna... a un passo dal Tibet, a un passo dal Myanmar, a un passo dall'Indocina. È anche un'altra storia, è anche un'altra Cina. Lo spero.

Nella foto: risaie a terrazza nella regione del Xishuangbanna (Yunnan)

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