lunedì 9 giugno 2008

Studiare il cinese (1)


La mia vita da studente nel quartiere universitario di Pechino sta ormai per finire, sto iniziando a capire questo mondo, sto iniziando a comprendere questo Paese e la sua lingua, l'impressione è quella di un bambino che ha appena comprato sci e scarponi, ma che deve ancora provarli sulla neve.

Studiare il cinese in Cina ha chiaramente i suoi vantaggi: lo si studia a lezione la mattina e lo si parla con chiunque (o per lo meno, si dovrebbe) nel resto della giornata.
Molto spesso però ho come la sensazione di vivere in un
Luna Park, in un mondo che funziona esclusivamente in cinese ma che per me - nasone occidentale finito qui per studiare una lingua così difficile - può anche sforzarsi di parlarmi in inglese.

Halò! Hallò... okey, how many people? okey, one beer? Loooka loooka, two beers?
Ecco, questo è quello che un pò odio di questa Cina: che si sta facendo sempre più puttana, che rinnega il suo passato, una lingua, uno stile di vita - il tutto - per essere più appetibile e desiderabile dalla cultura dominante di questo mondo (che per fortuna o purtroppo è la nostra).
Ero giusto a cena l'altra sera a Nanluo Gu Xiang con degli amici quando ho assistito alla scenetta di un gruppo di anglosassoni che facevano domande alla loro interprete cinese. "Ti piace di più lo stile di vita occidentale o cinese? Potendo sceglere, quale tipo di colazione faresti la mattina?". E la tipa cinese che prontamente rispondeva "bacon, burro e marmellata!". "Eh già - ho pensato io - non sia mai che nel tuo stomaco ci finisca ancora la frittata con aglio e carne di maiale che hai mangiato fino a ieri!".

Per carità, immagino che un turista sparato fin quà da tutt'altra parte di mondo gradisca senz'altro sentirsi parlare nel più rassicurante inglese, ma io che sono studente e che faccio tanta strada per immergermi in un mondo totalmente diverso dal mio trovo molto ridicolo dovermi rivolgere al cameriere in cinese per poi sentirmi rispondere in uno stentatissimo inglese.
Il mondo rovesciato!

Sono passati quattro anni da quando ho iniziato a studiare il cinese e ancora oggi ricordo bene gli insulti gratuiti della professoressa che all'università stava aprendo la mia (allora) prima lezione di cinese. "Certo che dovete avere una bella faccia tosta per venire qui e pretendere di imparare il cinese [...] d'ora in poi vi aspetteranno anni di studio matto e disperatissimo...". Nulla di più vero.
Senza dubbio quelle parole uscivano dalla sua esperienza di Cina, un'esperienza fatta qui a Wudaokou, esattamente dove mi trovo io ora, ma qualche anno più addietro. E non mi è difficile immaginare come potevano essere il distretto universitario di Haidian e il mio quartiere a quei tempi.

Oggi Wudaokou è diventato un parco giochi, la
Badaling delle Grandi Muraglie, un'oasi surreale costruita intorno agli studenti, con la lingua inglese presente (o pretesa) in ogni dove per facilitare acquisti, consumi, divertimenti.
Immagino una volta il cinese fosse ancora più complicato da capire, con i libri di testo che scarseggiavano in qualità e assortimento ma - allo stesso tempo - paradossalmente, molto più semplice ed immediato da imparare, con l'ambiente circostante senza lucine scintillanti che non lasciavano distrazioni oltre a quelle di dazebao e libri di testo scritti in caratteri.
E ancora, Lionel mi raccontava del suo insegnante all'università di Bordeaux, che pure è venuto quì a studiare il cinese: la mattina a lezione e il pomeriggio in fabbrica, a lavorare come tutti i cinesi. Proprio come loro.

Altri tempi, immagino, non senza un filo di nostalgia.

[continua...]


Nella foto: la mia prossima maglia. Prima o poi riuscirò a comprarne una uguale

3 Comments:

Anonimo said...

E' finita la scuola anche in Italia, l'anno prossimo avrò l'esame di maturità, oh oh...Non sarà così terribile cm quello nostro( sai bene k importanza ha,verò?), ma cmq ci si chiede l'impegno.
我想在这段特殊的中国闹学记即将结束之际,你应该不仅获得了知识,而且收获了友谊。你用你自己的眼睛在看中国,用你的心在感受中国,这段记忆将使你毕生难忘。
quella tipa è proprio......
ma su un miliardo e trecento milioni di xsone, succede di tutto.
E tu, ti 6 abituato cn 馒头 O 豆浆?

Anonimo said...

Perche non:)

Luny said...

ciao ragazzi!

sono ormai due anni che penso e ripenso a questa storia del cinese....e ancora il pallino non mi si è tolto dopo vari tentativi di studi ho preferito lavorare e l'unica cosa che riesce ancora a farmi vibrare, a farmi tornare la voglia di scuola è l'idea di andare in cina ( inizialmente magari per 3 mesi nn piu ) a studiare la cultura e la lingua cinese..qualcuno di voi con un po' di esperienza può forse darmi il suo parere???
ciaOOOO